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NEW PODCAST

11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

TOP 10: Eventi del 2012

Verso la fine dell’anno si comincia a tirare le somme di quello che è successo nei 12 mesi trascorsi ed inevitabilmente si stilano classifiche, top 10 di questo e quello.

Noi abbiamo preso spunto da un articolo dell’ultimo NME che definiva i 75 fatti principali dell’anno, salvo poi ridurli a 10 che è un formato più sostenibile e compatibile con la nostra vita quotidiana che non è purtroppo quella di scrivere di musica…

1. IL RITORNO DEGLI STONE ROSES

Li abbiamo già abbondantemente celebrati in un articolo specifico che troverete qui.

Ma ci hanno davvero sorpreso. Sembrava una mera operazione commerciale per risollevare le sorti di tutti quelli che si cibano presso il loro banchetto (produttori, managers, personal assistants) ma alla fine il palco gli ha reso l’onore delle armi: 90 minuti di indie pop suonato e talvolta reinterpretato magistralmente da un quartetto talvolta sovrastimato ma capace di riscrivere la storia della musica indie, pop e rock.

Non vediamo l’ora che esca il tanto annunciato DVD, per ascoltare la versione live di “Fools Gold” per la quale era difficile non perdere il controllo e rotolarsi tra la folla in delirio.

Se solo Ian Brown avesse un pizzico di voce in più…

 

2. ADAM YAUCH R.I.P.

Si è vero, sono scomparsi personaggi importanti della musica pop: Fats Domino, Chuck Berry, Donna Summer, Robin Gibb dei Bee Gees, Whitney Huston, Jon Lord dei Deep Purple, Bob Welch dei Fleetwood Mac, solo per citarne alcuni.

Ma il vuoto che lascia MCA al secolo Adam Yauch dei Beastie Boys pare davvero incolmabile.

Anche in questo caso lo abbiamo celebrato su questa pagine, ma ben poco altro ci resta da fare.

Un artista poliedrico, cresciuto nella sua New York, celebrato in tutto il mondo per la sua geniale vena artistica, musicale e cinematografica. Dall’impegno per la liberazione del Tibet alla sua incline cross-medialità: tutto questo era MCA.

Il modo migliore per celebrarlo è però guardare uno dei suoi imperdibili video, che dirigeva sotto lo pseudonimo Nathaniel Hörnblowér.

E capire, come se ne sia andata un’autentica leggenda….

3. LONDON OLYMPICS 2012

Le abbiamo già celebrate in queste pagine, le spettacolari Olimpiadi di Londra.

Ma dato che in queste pagine parliamo di musica volevamo soffermarci al capolavoro messo in onda in contemporanea mondiale sia durante la cerimonia di apertura che quella di chiusura: una specie di festival con tutto il meglio della storia della musica, dai Beatles ai Led Zeppelin, dagli Who ai Sex Pistols, da Mike Oldfield agli Arctic Monkeys, passando dagli Underworld, i Chemical Brothers, i Blur, gli Oasis o quel che ne resta, Fatboy Slim e giù giù fino alle icone pop Spice Girls, Pet Shop Boys e George Michael. E che dire della citazione dei Pink Floyd, con quelle ciminiere che sanno al tempo stesso di Battersea Powerstation e di copertina di “Animals”?

Inutile dire che da noi queste cose non succedono e che quindi il naturale complesso di inferiorità ed il senso di ammirazione che ci attanaglia è quanto meno giustificato.

4. 10 GIORNI SUONATI – VIGEVANO

Fortunatamente nel mondo non ci sono solo Glastonbury, Reading, Benicassim, Roskilde.

C’è una piazza edificata nel 1492 quando gli inventori del fenomeno festival vivevano ancora in capanne nella terra di Albione e l’America la stavamo per scoprire “noantri”.

In una cornice indescrivibile come il Castello Sforzesco di Vigevano si esibiscono da 3 anni artisti quali i Garbage,  Primus, Incubus, Paul Weller, Ben Harper solo per citarne alcuni.

Un festival esteso in dieci giornate nel caldo afoso di giungo/luglio. Unico neo: le zanzare…

5. PUSSY RIOT

Perchè da noi non ci sono le Pussy Riot? Possibile che non ci sia nessuna Maria Alyokhina, Nadezhda Tolokonnikova e Ekaterina Samutsevitch che comincino a rumoreggiare contro la politica fuori di senno di questo paese? A suon di Punk Rock??

Eppure l’eco dei fatti legati alle “ragazze” ribelli ha del sorprendente ed il sostegno dei massimi esponenti della musica mondiale ha garantito al collettivo una popolarità inattesa. Un tam tam mediatico che ha superato le più rosee attese.

Dai, fatelo anche qui, per carità!!!

6. PUSSY E BASTA

Per essere la nuova icona pop occorre avere un briciolo di voce e la effe davanti. A quanto pare questo è il nuovo trend della musica globale, dove modelle rifiutate si riciclano a vendere dischi riuscendoci pure bene. Se guardate le prime 10 pop stars al femminile in una qualsiasi delle classifiche del Billboard, è difficile trovarne una brutta. E poi chissenefrega se quella racchia di Florence Welsch è costretta a vendere il suo talento inventandosi di essere la nuova Kate Bush…

7. NUOVO SITO INDIEBAR

Eddai, ditecelo che il nuovo sito di indiebar è una figata pazzesca!

Ci abbiamo messo un po’, ci è costato molto tempo e fatica e non abbiamo ancora finito di caricare le vecchie puntate del podcast in backcatalogue. Ma non è molto più bello così? Non ci sono molte più cose e messe molto meglio?

Suvvia, dateci un “mi piace” qua e la, un apprezzamento, un  qualcosa… E’ gratis, no??

8. LA CANZONE D’AUTORE

E’ già un po’ che la canzone d’autore  è tornata alla ribalta, l’abbiamo anche decantata in queste pagine. E’ un fenomeno fortunatamente sia al maschile che al femminile, pensando ai vari Jake Bugg, Sufjan Stevens, Willy Mason, Bat For Lashes,  Sharon Van Etten, Tracey Thorn. Ci si mette pure Tim Burgess nella sua vita post-Charlatans…

Ma alla fine quella malinconia della chitarra e voce e poco altro sa di anni ’70, di flower power, è vintage, è retro e quindi un po’ cool. No?

9. REISSUES, 20TH ANNIVERSARY SPECIAL EDITION E RISTAMPE VARIE

Essere nostalgici è una bella fregatura. Specie se ci si accorge che nell’ultimo anno gli unici CD acquistati in “formato solido” sono ristampe, special editions, magari commemorativi del ventennale, decennale, trentennale…

Sarà una forma di demenza senile, non lo so, ma ci sono dentro!

 

10. INDIEBAR GOES LIVE

Da un’idea di Tommy Indiebar trasmetterà alcune puntate della settima stagione “dal vivo” presso gli studi di Radio Tandem di Bolzano. Di per se non ci sarebbe nulla di strano, nel sentire che una trasmissione radiofonica vada in onda in diretta. Non fosse altro per il fatto che di fatto il podcast dovrebbe essere un modo di fruire le trasmissioni “ex-post”.

Mo noi podcaster attempati usiamo il metodo di DIY Radio, ci facciamo tutto in casa, come le nonne con la salsa di pomodoro. E allora questa volta andiamo in onda live, e registriamo la puntata, per vedere l’effetto che fa…

Stay tuned!