Dopo averci sorpreso negli anni ’80, conquistato negli anni ’90, trascurato negli anni 2000, ecco che Nick Cave e quel che resta dei suoi Bad Seeds tornano con un nuovo disco che lascia tiepida la critica ma piace a chi vi scrive.
Se lo si ascolta svincolati dall’ingombrante passato fatto di 15 dischi tutti mediamente belli si finisce per non avvertire la pesante dipartita di Mick Harvey ed apprezzare la morbida voce di Nicola Caverna, che col passare degli anni si fa incerta e somiglia sempre più all’ultimo Johnny Cash.
Nell’incipit “We No Who U R” il sussurrato bizzarro del Chorus suona come una minaccia velata del sistema contro l’individuo: “sappiamo chi sei / sappiamo dove vivi“. Temi già percorsi da Cave nel suo passato.
Nella toccante “Jubilee Street” (video capolavoro), con quell’incedere sa un pò di Cowboy Junkies, Cave sembra voler chiudere un capitolo cupo dell’esistenza umana, decadente e lasciva.
In “Higgs Boson Blues” troviamo un momento catartico ed apocalittico, struggente e conclusivo di un disco che tutto sommato alla fine si lascia ascoltare senza troppi problemi.
Anche se i fan sfegatati di Nick Cave & The Bad Seeds forse saranno un pò delusi, mi chiedo quando l’artista australiano farò un disco brutto. A dire il vero spero di non scoprirlo mai.
ASCOLTABILE
Tracklist
We No Who U R
Wide Lovely Eyes
Walter’s Edge
Jubilee Streets
Mermaids
We Real Cool
Finishing Jubilee Streets
Higgs Boson Blues
Push the Sky Away
- Titolo: Push The Sky Away
- Artista/Band: Nick Cave & The Bad Seeds
- Anno di pubblicazione: 2013
- Etichetta: Mute