Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]
Daniel Victor Snaith, also known as Caribou, ci lascia ancora una volta di stucco. Ma da dove viene il musicista canadese? Da quale incrocio astrale di pulsioni elettroniche e psichedelia contemporanea?
L’esordio e da amore istantaneo, un loop eterno che ripete “Can’t Do Without”, con gli strumenti che entrano uno alla volta in un crescendo esponenziale. Dopo pochi minuti di “Our Love”ce ne si è già innamorati, punto stop!
Sembra proseguire il progetto dance del pecedente album “Jiaolong” pubblicato sotto pseudonimo Daphni, più che l’inconsistente Swim del 2011.
Il sound strizza l’occhio ai Daft Punk, alle atmosfere da sigla finale di Blade Runner, all’elettronica glitch, alle recenti evoluzioni dubstep. Ascoltare la lisergica “Mars” per credere oppure soffermatevi sulla eterea title track “Our Love”.
Con questo album Snaith chiude un cerchio cominciato 13 anni fa sotto il nome di Manitoba. La maturità è stata raggiunta, così come il cuore di chi vi scrive.
Da evitare se…
…avete pregiudizi, di qualsiasi natura e tipologia. Per gustare le dieci tracce di questo album occorre avere la mente sgombra, essere pronti all’ascolto di ogni suono e combinazione di esso. Inoltre dovete avere una malcelata nostalgia per le sonorità anni ’80, ad esempio dei Visage o dei Can.
Best track:
Mars
Your Love Will Set You Free
Voto: 5/5, voto sicuramente compulsivo che magari tra qualche mese ci sembrerà eccessivo. Ma la musica è passione, istinto, stomaco, viscere….
