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11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

Blonde Redhead, Barragàn – 5/5

Cosa ne pensiamo:

Chi ci segue da tempo sa che abbiamo un debole per Kazu Machino e la sua voce eterea che riempie maliconicamente i vuoti. Un pò come gli edifici di Luis Barragàn, dalle linee essenziali e scomposte, che l’architetto messicano progettò nel secolo scorso che hanno colpito la cantante asiatico/newyorkese.

Il gioco di questa nona fatica del trio di NYC è proprio il continuo accostamento di vuoti e pieni, come fossero elementi architettonici strutturali e decorativi a seconda. Quella linea di basso minimale a tratti scomoda i Pixies di “Gigantic” (Cat On Tin Roof). Quella voce nel vuoto ricorda a tratti Jonsi.

Se i nostri volevano spiazzarci, beh, ci sono riusciti alla grande. Bisogna ascoltarlo alcune volte per apprezzarlo e capire la sua scarna struttura che tanto somiglia agli edifici dell’architetto cui si ispira.

Da evitare se…

…vi aspettate di ascoltare il sequel di “Mysery Is A Butterfly”.

Best track:

Dripping

Voto: 5/5, forse eccessivo per chi non ha in giro nemmeno un video ma tant’è

 

Tracklist

01. Barragán
02. Lady M
03. Dripping
04. Cat On Tin Roof
05. The One I Love
06. No More Honey
07. Mind To Be Had
08. Defeatist Anthem (Harry and I)
09. Penultimo
10. Seven Two

  • Titolo: Barragàn
  • Artista/Band: Blonde Redhead
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Etichetta: 4AD
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