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11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

Atoms For Peace, AMOK

Fin dalla copertina, a righe nere e bianche, appare chiaro che il disco del supergruppo di Tom Yorke, Atoms For Peace, rappresenterà la naturale continuazione delle sperimentazioni intraprese nel precedente episodio da solista dal titolo “The Eraser”. Affiancato dall’inseparabile Nigel Goodrich, Yorke ha riunito niente popò di meno che Flea al basso, Joe Waronker (Beck, R.E.M.) alla batteria e Mauro Refosco, percussionista brasiliano, alla ricerca forse di una sperimentazione sonora estrema, quasi etnica che ha un sapore antico che a tratti scomoda persino il genio di Peter Gabriel.

Il disco è, non ce ne voglia Flea, un crossover contemporaneo che unisce la breakbeat al funky, le sonorità wave ed il kraut più pacato, l‘etnico ed il soul. Il tutto tenuto insieme dal lamento vocale del ragazzo di Oxford.

La struttura ritmica impostata da Flea e Refosco richiama l’altro side project del bassista dei Chili Peppers, quello dei Rocket Juice & The Moon di Damon Albarn. Ma forse un pò più destrutturato e ricomposto in forma eterea.

Tante le assonanze che si trovano nel disco: Burial, il duo Eno/Byrne, Khonnor, Peter Gabriel, Apparat, Matmos, Tortoise, Massive Attack.

Il disco si apre con un bel uptempo “Before Your Very Eyes...” che inganna su quello che sarà il ritmo dell’album, poi in realtà molto più soft e pacato. Poi “Default“, un brano che sa quasi di Massive Attack che dividono l’atomo. “Ingenue” ha quel sapore di “Digging In The Dirt” di Gabriel ed apre invece ad una sezione più kraut/wave dell’album con le successive “Dropped” e “Unless“.

Poi si ritorna verso il soul con “Stuck Together Pieces” per virare verso sonorità dubstep con “Judge, Jury and Executioner” e la successiva “Reverse Running“.

Quindi il gran finale, la lisergica “AMOK” che da il nome all’album:

A penny for your thoughts my love
A swinging door
A penny for your thoughts
They try to jump me
A penny for your thoughts my love
They’re spaghetti
They possess me
I’m trying to be a thought killer
They come back to bite me

Anche gli estimatori distratti di Tom Yorke come chi vi scrive non possono rimanere indifferenti alla varietà sonora presentata in questo disco, una fitta trama intessuta con delicatezza e sensibilità fuori dal comune.

Alla fine il disco è armonico nel suo essere decomposto e immediato nella sua lentezza.

RICOMPONIBILE

Tracklist

Before Your Very Eyes
Default
Ingenue
Dropped
Unless
Stuck Together Pieces
Judge Jury and Executioner
Reverse Running
Amok

  • Titolo: AMOK
  • Artista/Band: Atoms For Peace
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Etichetta: XL
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