Ci siamo soffermati nel recentissimo passato ad apprezzare artisti che abbiano dato una seconda vita a genere garage, quel revival della musica scarna e minimalista degli inizi anni 60, che hanno avuto nei White Stripes e nei Black Keys i più blasonati interpreti.
Mettendo insieme tutti gli artisti che nel 2013 si sono cimentati nel genere, ne è uscito un garage un po’ più elegante forse di quanto magari si immaginassero i Wailers nel 1960. Di qui il titolo Posh Garage!
Una playlist ruvida, essenziale, ma affascinante. Da ascoltare in heavy rotation nelle vostre serate wild in compagnia di pochi amici e molto alcohol.
Stay tuned, stay hungry!
Tracklist:
- Deap Vally, “End Of The World”
- Drenge, “Face Like A Skull”
- Future Of The Left, “Bread, Cheese, Bow And Arrow”
- Surfer Blood, “Weird Shapes”
- Savages, “Strifes”
- Yuck, “Middle Sea”
- Yeah Yeah Yeahs, “Area 52”
- Kate Nash, “All Talk”
- Veronica Falls, “Waiting For Something To Happen”
- Colleen Green, “Close To You”
- Speedy Ortiz, “Hitch”
- Uncle Acid And The Deadbeats, “Mind Crawler”
- Vampire Weekend, “Finger Back”
- Thee Oh Sees, “I Come From The Mountain”
- The Strokes, “All The Time”
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