Lo abbiamo scritto più volte su queste pagine di recente: la storia e’ piena di chitarristi che a un certo punto si sono rotti i coglioni e sono andati avanti da soli. E con queste parole in testa abbiamo deciso di dedicare una puntata tematica del nostro podcast periodico.
In effetti li possiamo anche capire: una vita a scrivere musica sublime e ad intessere trame sonore cui un cantante accomoda la voce e si prende buona parte delle luci della ribalta.
Un esempio recentissimo e Johnny Marr, il cui solo nome ci riporta in un lampo agli Smiths, e ci sembra sempre di risentire la sua chitarra acustica in “Bigmouth Strikes Again”.
La sua sfortuna é stata sicuramente quella di crescere all’ombra di uno degli ultimi poeti della musica contemporanea. Morrissey scriveva i suoi versi con quel modo immaginifico e sublime sulle texture che JM inventava.
Nella puntata di oggi una carrellata di musica recente e non prodotta da componenti di una band che ha deciso di mettersi …in proprio.
Tracklist
- Johnny Marr, “Lockdown”
- Graham Coxon, “What’ll it Take”
- Jack White, “Missing Pieces”
- John Squire, “Welcome To The Valley”
- Albert Hammond Jr., “Victory At Monterey”
- Bernard Butler, “Friends & Lovers”
- Tom Morello: The Nightwatchman, “Whatever It Takes”
- Jimmy Chamberlin Complex, “Life Begins Again”
- Monnone Alone, “Echoing Days”
- Sound City Players, “Centripete”
- Mondo Generator, “Dead Insects”
- Hotel Wrecking City Traders & Gary Arce, “Traverse Of The Oxen”
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