Era qualche tempo che non si vedeva un anno in controtendenza rispetto ai precedenti. La musica è viva, contrariamente a quanto dichiarino quelli che le stanno già facendo il funerale. Questo grazie ai grandi ritorni, alle reunion e soprattutto al vinile, quel supporto che sembra vivere una seconda giovinezza e che fa sembrare, d’un tratto, il CD un formato obsoleto… Il passato dunque aiuta il presente ed il movimento ne tra giovamento. La nostra classifica rispecchia l’andamento generale: nella top 10 non ci sono dischi d’esordio e la maggior parte sono dei grandi “vecchi” ancora in circolazione. Ma questi sanno ancora stupire ed i giovani, travolti dal vortice di x-Factor, creano assai poco.
Prima di passare alla classifica un doveroso tributo a quanti, anche in quest’anno, ci hanno lasciato e ci guardano da lassù. In ordine sparso ricordiamo Malcolm Young degli AC/DC, Grant Hart degli Hüsker Dü, Walter Becker degli Steely Dan, Chester Bennington dei Linkin Park, Chuck Berry, Chris Cornell dei Soundgarden.
Trittico del tributo
- Soundgarden, Like Suicide
- Hüsker Dü, Pink Turns To Blue
- Linkin Park, In The End
#10 Afghan Whigs, In Spades [Sub Pop]
Afghan Whigs, Arabian Heights
#9 Courtney Barnett & Kurt Vile, Lotta Sea Lice [Matador]
Courtney Barnett & Kurt Vile, Over Everything
#8 Beck, Colors [Capitol]
Beck, I’m So Free
#7 Prophets Of Rage, Prophets Of Rage [Fantasy Records]
Prophets Of Rage, Living On The 110
#6 Ride, Weather Diaries, [Wichita Recordings]
Ride, Cali
#5 Slowdive, Slowdive [Dead Oceans]
Slowdive, Sugar For The Pill
#4 The Horrors, V [Wolf Tone]
The Horrors, Machine
#3 Wolf Alice, Visions Of A Life [Dirty Hit]
Wolf Alice, Formidably Cool
#2 Four Tet, New Energy [Text Records]
Four Tet, Two Thousand And Seventeen
Four Tet, You Are Loved
#1 London Grammar, Truth Is A Beautiful Thing [Ministry Of Sound]
London Grammar, Rooting For You
London Grammar, Who Am I
London Grammar, Bittersweet Symphony (Live at BBC Maida Vale)
Podcast: Play in new window | Download (210.3MB)