E’ già passato un mese in questo 2014, quasi 2 e ancora non si vede all’orizzonte qualocsa che possa davvero lasciare il segno.
Un timido risveglio dei Pixies ed un buon disco delle Warpaint non sono un indizio sufficiente a capire il sapore dell’anno che è arrivato. C’è curiosità per i disco solista di Damon Albarn ma ci viene il sospetto che non sia poi così diverso da quello che il genietto di Chelsea ci abbia abituato.
Eppure decorre il ventennale da un anno, il 1994, che cambiò la storia della musica: la scomparsa di Kurt Cobain, l’esplosione del Bristol Sound di Tricky, Massive Attack e Portishead, i primi passi di Oasis e Radiohead. Poi i Pavement e i Nine Inch Nails agli antipodi. Cosa succederà vent’anni dopo?
Con una copia del NME siamo andati negli studi di registrazione a cercare di capire di chi potrebbe essere l’album del 2014, riscoprendo alcune chicche del recente passato ed assaporando le prime uscite dell’anno, con quel senso di infantile attesa per la sorpresa che deve sempre arrivare.
Stay tuned!
Tracklist:
- The Horrors, “Changing The Rain”
- Kasabian, “I Hear Voices”
- Interpol, “Obstacle 2 (Peel Session)
- Belle And Sebastian, “If You’re Feeling Sinister”
- Alt-J, “Breezeblocks”
- Stephen Malkmus & The Jicks, “J Smoov”
- Beck, “Blue moon”
- Warpaint, “Love Is To Die”
- Pixies, “Greens And Blues”
- Temples, “Sand Dance”
- Truckfighters, “Mind Control”
- Ditch, “Boca Do Inferno”
