iNDiEBAR -

NEW PODCAST

11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

Una nuova stagione

Ebbene si, è cominciata la settima stagione di iNDiEBAR, il podcast che piglia a calci in c*** la musica leggera italiana…

Chi ci ha amato nelle prossime stagioni lo farà anche in questa, ne siamo certi. Malgrado dipartite e nuovi arrivi l’ossatua del programma è rimasta invariata e quindi vi intratterremo con delle puntata cui di volta in volta diamo un titolo che funge da filo conduttore ma che altro non è che una scusa per segnalarvi le ultime uscite discografiche assieme a grandi brani del passato più o meno recente o remoto.

Quello che però vorremmo fosse sempre ben chiaro per ogni ascoltatore è ciò che ci spinge a farlo. Come direbbe un Guzzanti d’epoca, non c’è nessuno”spingitore” dietro di noi, se non un’enorme passione per la musica “diversa”, semplicisticamente etichettata come indie ed alternative.

Il gusto di andare a scovare quella nuova band o quel cantautore strampalato non ha prezzo ed è l’anima di questo programma. Una specie di pozione magica dentro la quale siamo caduti da piccoli, come Obelix, rimanendone contagiati per sempre tanto che pur avendo passato abbondantemente la quarantina (almeno per chi vi scrive) siamo ancora a caccia di quella musica “diversamente leggera”.

Abbiamo in serbo anche alcuni passaggi in diretta radiofonica, Indiebar Live, grazie ad una idea di Tommy che da sempre sogna di uscire direttamente nell’etere con la sua disinvolta parlantina. E noi lo accontenteremo, grazie agli studi underground di Radio Tandem di Bolzano, la radio dove ho mosso i primi passi nel 1993, salvo poi tornarvi molti anni dopo prima come ospite di Kiasma e poi in pianta stabile come podcaster attempato.

Inutile dire come sia cambiata la diffusione sonora dal 1993 ad oggi. All’epoca il programma, condotto con zig, si poteva ascoltare solo in diretta attraverso la radio: vengono i brividi a sapere che ora c’è chi ci ascolta da Hong Kong mentre fa Jogging la mattina, comodamente attraverso il suo Personal Own Device (POD) che in quanto abbonato si è aggiornato da solo appena abbiamo pubblicato la prima puntata della stagione, il tutto a gratis….

Ma la tecnologia al sevizio del podcaster non tragga in inganno: dietro c’è un lavoro di selezione e di composizione incredibile, come scegliere tra mille sfumature di grigio, di rosso o di nero, giusto per parafrasare dei titoli molto inflazionati.

L’idea della cartella colori cui attingere ci affascina e ci spinge a generare mille nuove puntate. Non vedo all’orizzonte una data in cui iNDiEBAR cesserà di esistere e quando succederà sarà solo per forza maggiore, perché questa passione non si spegnerà mai.

“There is a light that never goes out,
There is a light that never goes out,
There is a light that never goes out,
There is a light that never goes out”

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