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11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

Johnny Marr, The Messenger

La storia è piena di chitarristi che a un certo punto si rompono i coglioni e decidono di fare i solisti. Tra i mille esempi mi vengono in mente Graham Coxon (Blur), John Squire (The Stone Roses), Bernard Butler (Suede), Noel Gallagher (Oasis).

Il caso di Johnny Marr fa particolarmente effetto: sempre all’ombra di uno degli ultimi poeti della musica contemporanea, l’immenso Morrissey, per lui sempre e solo briciole e quella domanda costante, anche quando era nei seppur bravi Modest Mouse: “Quando riformate gli Smiths?“.

Ma il nostro Johnny “Guitar” non è certo privo di talento e, farà incazzare, ci sorprende davvero con questo disco, fin dal primo brano. Un bel power pop che suona antico ma solido, dagli Who e Led Zep al pop rock più recente.

Che sapesse il fatto suo era chiaro anche agli stolti, ma nulla come questo disco gli fa meritare il premio dell’NME come Godlike Genius.

DIVINABILE

Tracklist

“The right thing right”
“I want the heartbeat”
“European me”
“Upstarts”
“Lockdown”
“The messenger”
“Generate! Generate!”
“Say demesne”
“Sun and moon”
“The crack up”
“New town velocit”
“Word starts attack”

  • Titolo: The Messenger
  • Artista/Band: Johnny Marr
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Etichetta: Warner Bros.
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