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11: Originals

Quanto è difficile essere originali? Lo spunto ci viene dalle puntate precedenti, dove abbiamo ospitato band emergenti italiane e ci siamo chiesti quale avremmo messo sotto contratto, se fossimo stati dei discografici. Chi è stato davvero originale? Storicamente quali sono gli artisti che lo sono stati? Vi proponiamo una carrellata di artisti che secondo noi […]

08: 1996

Nella puntata di oggi riavvolgiamo il nastro della storia musicale, indietro fino al 1996.

All’epoca vivevo a Berlino da un anno e non sono mai stato meglio in vita mia, né prima né dopo. Avevo la mia vita piuttosto cadenzata dal lavoro in cantiere però facevo di tutto per dedicarmi alle due altre mie passioni di sempre, lo sport e la musica. Giocavo a Hockey e guardavo con Lor15 e Tzunami quando c’era almeno uno o due concerti a settimana. Era piuttosto facile con i biglietti, si ordinavano e pagavano al telefono con la carta di credito e li ritiravi alla cassa pochi minuti prima del concerto. Senza truffe Phishing o cazzate varie. Le venue erano di solito molto in stile Camden Town, piuttosto piccole e contenute, il che è un enorme vantaggio per l’acustica e lo spettacolo in genere.

Poi c’era una “club scene” molto evoluta, che in quegli anni mi ha avvicinato alla musica elettronica, malgrado di partenza fossi piuttosto un purista del classico combo chitarra basso batteria.

Per scoprire le nuove sonorità andavamo nella Oranienburgerstrasse a Mitte dove c’era il centro sociale Tacheles ed il vicino bar Silberstein. Di questo poi ne riparliamo più avanti. Poi c’erano le feste dove si ballava la musica indie, di nome Karrera. Erano a rotazione nei club più disparati e piccoli della città. Ne ricordo uno al secondo piano di un edificio abbandonato a Kreuzberg, oppure uno al Club Dunker, una specie di vecchia torretta di osservazione dei binari ferroviari, ormai dismessa e trasformata. Non aveva nemmeno l’insegna, la si trovava sentendo il vibrare dei bassi oppure se qualcuno apriva la porta per uscire. Momenti indimenticabili.

Immancabili poi due appuntamenti per comprare i CD, il sabato pomeriggio da City Music sul Ku’damm e poi il Flohmarkt, mercatino delle pulci della strada del 17 Giugno dove c’erano delle bancarelle di CD usati a volte più fornite dei negozi di dischi della città.

Insomma, malgrado in generale la qualità della musica rispetto agli inizi degli anni 90 stava calando, nel mio mondo, nella mia Berlino era l’attrazione principale.

Tracklist:

  1. The Afghan Whigs, Crime Scene Part. 1
  2. Placebo, Teenage Angst
  3. Beck, Where it’s at
  4. Underworld, Born Slippy (NUXX)
  5. Orbital, The Box
  6. Fatboy Slim, Song For Lindy
  7. Shed Seven, On Stand By
  8. Marion, Sleep
  9. Superfurry Animals, God!Show Me Magic
  10. Cardigans, Lovefool
  11. Republica, Ready to Go (UK Mix)
  12. Nick Cave & The Bad Seeds (feat. Kylie Minogue), Where The Wild Roses Grow
  13. The Auteurs, Light Aircraft On Fire
  14. Kula Shaker, Hey Dude
  15. Aphex Twin, Fingerbib
  16. Marilyn Manson, Tourniquet

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